domenica 6 dicembre 2009

minima / Vaudeville

Quelle malelingue dei fratelli Goncourt, nel loro Journal, alla data dicembre 1851, subito dopo cioè il golpe di Luigi Napoleone: «Sono certo che i colpi di Stato riuscirebbero meglio se ci fossero posti, palchi, poltrone per poterli meglio vedere, senza perderne nulla». Ecco esaudita la loro fervida fantasia dalla situazione attuale, quando i capi di governo, regolarmente eletti, sono colpiti al cuore da procuratori, mafiosi, mature signore del demi-monde, velisti invidiosi, giornalisti, rancorosi in genere, faccette elettroniche, poteri forti, folle sguaiate, a maggior gloria della sterminata platea, quella comodamente seduta in casa davanti al televisore. Adesso ci sono anche i primi piani della telecamera, si vede ogni cosa.
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