venerdì 29 gennaio 2010

minima / Sudiciume politico

Mani sporchissime sulla città. Inquinamento visivo. Umiliazione di chi cammina guardandosi intorno. Ricominciano i mesi strazianti in cui gli orribili faccioni elettorali vengono appiccicati senza alcuna remora sui muri della città eterna. Insudiciare i palazzi rinascimentali o gli edifici Novecento, le fontane o le chiese, per presentarsi ai potenziali votanti, è pratica assai impudente. I mandanti di simile carognata sono rintracciabili nei partiti d’ogni coalizione e firmano con nome e cognome, riducendo la democrazia a un inguacchiamento. Nessuno li arresta. Tentano magari di nascondere così l’inverosimiglianza delle due candidate per la carica suprema. Agli elettori di sinistra propongono infatti una signora Thatcher de’ noantri, una liberista spietata, una privatizzatrice da far paura; ai cattolici una patita di aborto ed eutanasia, un’anticlericale d’altri tempi; al popolo del centro-destra una sindacalista che recentemente stava per esser candidata nel massimo partito di sinistra, nella fattispecie poi quella che imbratta maggiormente. Un testa a testa per occupare la poltrona di un governatore cocainomane dichiarato e dimissionario.
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